I primi sintomi possono comparire in media dai 5 ai 7 giorni (con un minimo di 2 ed un massimo di 14 giorni) dopo il contatto con una persona infetta. Può comparire febbre superiore a 37.5°C o almeno uno dei seguenti sintomi:
– Febbre o brividi;
– Tosse;
– Congestione nasale o naso che cola;
– Perdita del gusto o dell’olfatto;
– Gola infiammata;
– Mancanza di respiro o difficoltà a respirare;
– Diarrea;
– Nausea o vomito;
– Mal di stomaco;
– Stanchezza;
– Mal di testa;
– Dolori muscolari o articolari;
– Scarso appetito o scarsa alimentazione, soprattutto nei bambini di età inferiore a 1 anno.
Alcuni pazienti che contraggono il nuovo Coronavirus, possono sviluppare una polmonite e/o necessitano di un ricovero in terapia intensiva. Pertanto, in caso di comparsa di mancanza di respiro o difficoltà a respirare, che indicano un peggioramento della malattia, è importantissimo chiamare immediatamente il proprio medico curante o i numeri dell’emergenza (112 o 118, a seconda della Regione).
La febbre oltre i 37,5°C, che non scende nemmeno con gli antipiretici, è un importante segnale seguita da tosse secca di solito stizzosa, insistente e senza catarro.
I primissimi sintomi della malattia COVID-19 sono molto simili a quelli dell’influenza stagionale o ad altre malattie simili all’influenza. Tosse, febbre, e dolori muscolari sono presenti in tutte le malattie causate dai virus respiratori.
Per questo, per fare diagnosi certa della malattia è necessario fare un tampone naso-faringeo.
In generale nell’influenza si ha la comparsa improvvisa e rapida di febbre oltre i 38°C con almeno un sintomo generale (malessere/spossatezza, mal di testa, e dolori muscolari) e almeno un sintomo respiratorio (tosse, mal di gola e respiro affannoso). In sostanza, è impossibile distinguere i sintomi della COVID-19 da quelli dell’influenza.
Tuttavia, ci sono alcune differenze chiave tra influenza e COVID-19. Il COVID-19 sembra diffondersi più facilmente dell’influenza e causa malattie più gravi in alcune persone. Può anche volerci più tempo prima che le persone infettate mostrino i sintomi. Inoltre le persone infettate possono essere contagiose più a lungo.