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Tumore del surrene

Le ghiandole surrenali, o surreni, sono due piccoli organi ghiandolari posti al di sopra del polo superiore di ciascun rene (da ciò deriva il loro nome, appunto sur-rene).
Che cos’è

Tumore del surrene

Le ghiandole surrenali, o surreni, sono due piccoli organi ghiandolari posti al di sopra del polo superiore di ciascun rene (da ciò deriva il loro nome, appunto sur-rene).

Hanno una forma triangolare e risultano formate da diverse componenti.

La parte centrale, chiamata midollare del surrene, produce due sostanze chimiche che svolgono importanti funzioni nel sistema nervoso centrale: l’adrenalina e la noradrenalina. La parte esterna è detta corticale e produce gli ormoni steroidei, fra cui l’aldosterone, che contribuisce a regolare la pressione arteriosa, il cortisolo, importante nella regolazione dei livelli di zucchero nel sangue (glicemia), alcuni ormoni sessuali maschili (androgeni) e femminili (precursori degli estrogeni).


Patologie surrenaliche

Il tipo più comune di tumore delle ghiandole surrenali è un tumore benigno detto adenoma surrenalico (oltre il 90%). Fra i tumori maligni il più frequente è una metastasi che origina da tumori situati in altri organi (come polmoni o mammella), mentre raramente un tumore maligno insorge primitivamente nella ghiandola surrenalica.

I tumori del surrene possono colpire la parte corticale, e vengono distinti in tumori secernenti (producono cioè ormoni), e non secernenti, oppure possono colpire la porzione midollare (questo tumore prende il nome di feocromocitoma).

La prevalenza delle masse surrenaliche incidentali in corso di esecuzione TC addome per altri motivi è del 3-4%.


Tipologie

Il tipo più comune di tumore delle ghiandole surrenali è un tumore benigno detto adenoma surrenalico. Fra i tumori maligni il più frequente è una metastasi che origina da tumori situati in altri organi (come polmoni o mammella), mentre raramente un tumore maligno insorge primitivamente nella ghiandola surrenalica.



Sintomi

Spesso ci si accorge della presenza di un tumore alle ghiandole surrenali a causa di squilibri ormonali, dovuti a una ipersecrezione o iposecrezione di ormoni. Infatti, bisogna sapere che nella parte midollare delle ghiandole vengono prodotte sostanze chimiche con un ruolo importante a livello del sistema nervoso centrale: l’adrenalina, la noradrenalina e la dopamina.

Invece, nella zona esterna, o corticale, avviene la produzione di aldosterone (regola la pressione arteriosa), cortisolo (regola i livelli di zucchero nel sangue) e alcuni ormoni sessuali, tra cui il testosterone.

A secondo del tipo di ormoni prodotti in eccesso, si possono avere sintomi differenti, ad esempio:

Diminuzione dei livelli di potassio e renina

Aumento della pressione arteriosa

Aumento di peso

Ritenzione idrica

Irsutismo

Sbalzi d’umore

Sviluppo di diabete secondario




Diagnosi

La maggior parte delle neoplasie surrenaliche sono diagnosticate per caso, durante esami diagnostici eseguiti per altre ragioni (per questo chiamati anche incidentalomi).

Talvolta i tumori del surrene vengono diagnosticati a causa dei sintomi provocati dall’alterata secrezione ormonale. In presenza di un quadro clinico sospetto vengono quindi eseguiti esami del sangue e delle urine per dosare i livelli degli ormoni surrenalici.

Vengono inoltre eseguite indagini strumentali, quali:


Ecografia


Risonanza magnetica



TAC addominale


Biopsia

Per una diagnosi certa è necessaria la biopsia, cioè il prelievo di una piccola parte di tessuto, e l’esame istologico del campione raccolto.


La biopsia percutanea

imaging guidata (ecografia, TC, CBCT, MRI PET / TC) è indicata nella caratterizzazione di lesioni surrenaliche dubbie. Tale condizione è più frequente in pazienti oncologici.

Il campionamento endovascolare

della vena surrenalica (adrenal vein sampling, AVS) consiste nel prelevare campioni di sangue direttamente dalle vene surrenali di ciascun lato per confrontare la quantità di ormone rilasciato da ciascuna ghiandola surrenale.

Trattamenti

Le ablazioni percutanee (PA) sono indicate nel trattamento dei tumori primitivi (adenoma, adenocarcinoma) o secondari del surrene (metastasi più frequentemente polmonari, ma anche renali, pancreatiche, etc).

L’indicazione è sia in pazienti non idonei alla chirurgia ,per la presenza di altre patologie gravi, sia in pazienti che rifiutano il trattamento chirurgico.

L’embolizzazione arteriosa delle arterie surrenali può essere eseguita in emergenza per il trattamento di emorragie o per ridurre la vascolarizzazione delle lesioni ipervascolarizzate con intento palliativo o in combinazione con ablazioni percutanee, o come trattamento ponte per la chirurgia.

Tutte le procedure descritte richiedono una valutazione multidisciplinare (spesso sono coinvolte tutte o alcune delle seguenti figure: endocrinologo, internista, radiologo, chirurgo, oncologo, medico di laboratorio e radiologo interventista). Le indicazioni possono variare da caso a caso.

Il radiologo interventista, valuterà inoltre la fattibilità della procedura.




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