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Elettrochemioterapia

La combinazione di chemioterapia e impulsi elettrici è alla base dell’elettrochemioterapia (ECT), un innovativo trattamento locoregionale che si è dimostrato molto efficace nel trattamento di alcuni tumori.

Terapia per le quali tumori?

I pazienti affetti da tumori in stadio avanzato, soprattutto da melanoma e carcinoma della mammella, possono sviluppare metastasi cutanee, o comunque molto superficiali, nel sottocute o immediatamente al di sotto di questo.
Queste lesioni sono difficili da trattare e la terapia sistemica da sola può essere scarsamente efficace. Un aiuto per migliorare la qualità della vita può venire da terapie mirate al controllo locale, e tra queste in particolare dall’elettrochemioterapia.
Oggi, grazie al fatto che si hanno a disposizione macchinari innovativi e molto più potenti, possono essere trattati anche tumori profondi, in particolare tumori per i quali l’utilizzo di altre tecniche ablative non sono indicate. Uno dei campi di maggiore applicazione è il tumore del pancreas localmente avanzato e pertanto non operabile, i tumori epatici e la trombosi portale neoplastica.


Che cos’è l’elettrochemioterapia?

L’elettrochemioterapia

L’elettrochemioterapia è un trattamento che combina una bassa dose di un farmaco chemioterapico con degli impulsi elettrici applicati direttamente sulle cellule tumorali per mezzo di un elettrodo.
Gli impulsi elettrici determinano la formazione di pori nella membrana delle cellule tumorali. Questo fenomeno, noto come elettroporazione, permette al chemioterapico, che altrimenti non riuscirebbe a penetrare all’interno delle cellule, di agire direttamente contro il tumore, aumentandone l’efficacia. In questo modo il tumore assorbe meglio ed in quantità molto maggiore il chemioterapico somministrato pochi minuti prima, per via endovenosa o localmente, che raggiunge concentrazioni fino a 8 mila volte superiori determinando la morte delle cellule tumorali e risparmiando i tessuti sani.
Inoltre in questo modo, si possono utilizzate dosi minori di farmaci, ottenendo maggior efficacia con minori effetti collaterali.
Rispetto ad altre terapie antitumorali, l’elettrochemioterapia ha il vantaggio di non danneggiare il tessuto sano circostante.



Procedura

La procedura può svolgersi in un unico giorno, ma il tempo di ricovero può variare in funzione delle condizioni generali di salute del singolo paziente. L’elettrochemioterapia può essere effettuata in sedazione o in anestesia generale, in base a dimensione e numero delle lesioni tumorali da trattare, alla sede, etc.

La maggior parte delle persone tollera bene la terapia e avverte un dolore minimo dopo il trattamento, ma il livello del dolore varia da paziente a paziente.



Che cosa succede dopo il trattamento?

Dopo il Trattamento

In genere sono simili a quelli conseguenti agli altri trattamenti ablativi loco regionali, ma dipendono da sede, estensione, etc, per cui vanno sempre discussi con il medico prima della procedura e successivamente il Paziente necessita di un breve periodo di osservazione.






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