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Sindrome di May Thurner

Sindrome di May Thurner è una condizione anatomica che si verifica quando la vena iliaca sinistra viene compressa tra la colonna lombare e l’arteria iliaca destra e interessa il 2-5% dei pazienti portatori di varici.
Che cos’è la

Sindrome di May Thurner

La compressione cronica della vena iliaca comune di sin tra la arteria iliaca comune di dx e la colonna vertebrale posteriormente è causa di un ostacolo all’outflow del sangue proveniente dall’arto inferiore di sinistra. Ciò comporta la trombosi del sistema venoso profondo dell’arto inferiore sinistro, una insufficienza venosa cronica e la creazione di multipli circoli collaterali in pelvi.


Sintomi

Nella maggior parte dei casi i pazienti sono asintomatici (quando la compressione non determina variazioni intrinseche e/o vi è un buon compenso da parte di vasi collaterali).

Nei pazienti sintomatici, la presentazione, può essere.

Acuta

(18-49%): trombosi unilaterale dell’arto inferiore sinistro, dolore e gonfiore


Cronica

è il risultato a lungo termine della ipertensione venosa (insufficienza venosa cronica, vene varicose, dolore, ulcere cutanee ricorrenti, tromboflebiti venose superficiali ricorrenti)







Diagnosi

Un completo raccordo anamnestico, un attento esame clinico, un dettagliato workup per la trombofilia (soprattutto nei pazienti giovani per identificare i fattori di rischio).

Tra le indagini radiologiche: eco-color-doppler, RM e TC.

Si passa poi alle metodiche di imaging invasive: flebografia. La flebografia può essere completata dall’utilizzo di una sonda ecografica endovascolare (IVUS: intra-vascular ultrasound), che introdotta nel vaso consente di identificare con estrema precisione il punto di compressione della vena, la causa e la estensione della occlusione.


Immagine IVUS: punto in cui l’arteria comprime la vena ed il diametro di questa è ridotto.


Trattamenti

Lo scopo del trattamento è risolvere la trombosi venosa, ridurre la incidenza di sindrome post-trombotica, ripristinare una normale emodinamica.

Le possibilità terapeutiche comprendono procedure che vengono eseguite sotto guida radiologica e sono:

Trombolisi catetere-diretta


Angioplastica


Posizionamento di stent


Al giorno d’oggi la opzione chirurgica è riservata solo a quei casi in cui fallisce il trattamento endovascolare o in pochi casi selezionati in cui il trattamento trombolitico è controindicato.

Le procedure sopra-indicate devono essere eseguite da personale altamente specializzato e con grande esperienza su questo tipo di trattamenti.


Flebografia eseguita con Paziente in posizione prona: nella immagine a sinistra la freccia nera indica il punto di steno-occlusione della vena; nella immagine a destra la freccia nera indica la risoluzione del problema dopo posizionamento di stent.




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